il 26 febbraio 2009 mi posi una domanda, si può conoscere e seguire la via di mezzo senza conoscere i suoi estremi?
Siamo sicuri che questa ricerca a tutti i costi di una vita "moderata" senza conoscerne gli estremi sia effettivamente mossa da pura ricerca fine a se stessa, o che sia un espediente dell'ego volto a soddisfare il suo palato d'autoconservazione evitando di produrre stravolgimenti in una vita tutto sommato soddisfacente?
Dove posso cercare una risposta ai miei quesiti? dentro? fuori? come posso predisporre al meglio l'intento per far emergere la risposta?
Ma soprattutto è possibile che debba per forza esistere una risposta, potrebbe esistere una domanda soltanto con la funzione di suscitare una ricerca infinita?
Joe.
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